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LE PREZIOSE "VARIAZIONI" OROLOGIERE DI GÈRALD GENTA

Come ha osservato Charles Darwin : " È nella mentalità dell"uomo un forte amore per i piccoli cambiamenti in tutte le cose ".

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Le "variazioni" su un tema sono la quintessenza dell'Arte. Il genio musicale di Johann Sebastian Bach si è espresso con le sublimi Variazioni Goldberg per clavicembalo (1741-1745). Anche un grande designer crea un modello e le sue varianti,che non alterano la forma di base, ma arricchiscono enormemente la gamma delle sue creazioni. È quello che ha fatto Gèrald Genta (1931-2011), famoso progettista di orologi, per IWC, Patek Philippe, Universal Genève, Bulgari.

Fu per la casa Audemars Piguet che Genta , nel 1970, creò un orologio totalmente nuovo: il Royal Oak, con la lunetta non tonda ma ottagonale,e con le viti a vista. Si dice che abbia tratto ispirazione dall'elmetto di uno scafandro da palombaro. Nel 1976 egli rimodella la cassa dell'orologio  smussando gli angoli e crea il Nautilus per Patek Philippe, che ricorda l'oblò di una nave. Nell'IWC Ingenieur la cassa ritorna tonda,ma rimangono le viti nella lunetta. 

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Nel 1994, Genta progetta "l'orologio più complicato al mondo", nel quale la cassa è di nuovo ottagonale, ma impreziosita da scanalature: il Grande Sonnerie Tourbillon, con otto complicazioni ; fu prodotto in otto esemplari. Quando creo' il proprio marchio, il lussuoso modello Octo, su base ottagonale, fu dotato di quadranti con innumerevoli variazioni decorative di grande originalità.

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